La rivoluzione dell’aerospazio passa dall’energia solare
Intervista: Robert Miller, CEO and co-founder Skydweller Aero


 
di The Society Magazine - Decrypting Tomorrow#4
Gaia Giorgio Fedi
9 Febbraio, 2022

Skydweller Aero ha sviluppato una nuova classe di velivoli a guida autonoma. Con l’obiettivo di sviluppare il volo perpetuo, basato su una tecnologia dirompente che potrebbe presto arrivare sul mercato, afferma il CEO e co-founder Robert Miller

Diffondere nel mondo il volo perpetuo, utilizzando una tecnologia basata sul più lungo programma di volo a energia solare della storia, con l’obiettivo di rivoluzionare l’industria delle telecomunicazioni: è questa la mission di Skydweller Aero, società ispano-statunitense fondata nel 2017, che ha sviluppato una nuova classe di velivoli a guida autonoma. La società è ottimista sulla possibilità di portare questa tecnologia sul mercato molto presto, sostiene il CEO e co-founder Robert Miller, laurea a Stanford in meccanica & aerospazio e un PhD in ingegneria aerospaziale, che vanta decenni di esperienza nel cuore della comunità della difesa aerea.

In che modo lei e John Parkes avete deciso di fondare Skydweller? 

Con decenni di esperienza combinata nel settore aerospaziale e della difesa, John e io abbiamo assistito in prima persona alla crescente necessità di un aereo commerciale davvero resistente, che potesse volare senza equipaggio per 90 giorni, e potenzialmente molto più a lungo a seconda della latitudine e della stagione. Abbiamo seguito da vicino il progetto Solar Impulse e, dopo l’importante volo del 2016, abbiamo stabilito che l’aereo era robusto e abbastanza leggero da poter trasformare il settore della sorveglianza governativa e delle telecomunicazioni, fornendo un modo economico e sostenibile per restare in volo per diversi mesi di seguito, utilizzando i payload più avanzati per connettere le persone in tutto il mondo e utilizzare al meglio i dati, rendendo il mondo un luogo più sicuro e più connesso.

Dopo aver fondato Skydweller nel 2017, abbiamo acquisito il velivolo Solar Impulse 2 e i relativi asset IP nel 2019, quindi abbiamo iniziato a reclutare i migliori talenti ingegneristici in tutto il mondo per rendere questo progetto una realtà. In meno di due anni abbiamo fatto progressi significativi. Con circa 120 dipendenti, siamo sulla buona strada per trasformare questo velivolo con equipaggio in una piattaforma senza equipaggio. Stiamo sviluppando e testando rapidamente componenti hardware avanzati e, soprattutto, i nostri sistemi autonomi, attraverso regolari test di volo. Siamo ottimisti sulla possibilità che Skydweller riesca nel breve termine a concretizzare il volo autonomo di lunga durata, portando questa fondamentale tecnologia sul mercato.

La vostra società sta contribuendo a cambiare il futuro delle telecomunicazioni. Cosa sta accadendo in questo settore e cosa potremmo aspettarci in futuro?

Nell’epoca moderna, le telecomunicazioni sono intrinsecamente legate al progresso e al miglioramento della nostra società. Dallo sviluppo economico e dalla stabilità politica all’assistenza sanitaria e all’istruzione, la connettività Internet è equivalente per importanza alle rotte commerciali del passato. Se sei senza sbocco sul mare – o oggi, se ti manca Internet – ti trovi in una posizione di netto svantaggio.

Nel campo del mobile, il 43% del mondo (cioè 3,4 miliardi di persone) rimane disconnesso, principalmente a causa di problemi di accessibilità, ulteriormente esacerbati dall’impatto economico del Covid-19. Ben 450 milioni di persone sono disconnesse a causa del gap nella copertura. La penetrazione della banda larga fissa rappresenta anche un’enorme sfida in Africa e in America Latina, dove la percentuale di penetrazione sulla popolazione è bassa, ma anche in aree remote in mercati sviluppati come gli Stati Uniti e l’Australia.

Mentre stiamo facendo buoni progressi nel colmare il divario di utilizzo e copertura con l’infrastruttura di terra esistente, una combinazione di soluzioni di rete non terrestre [NTN] può integrare le soluzioni esistenti e accelerare il superamento del divario digitale a migliori condizioni finanziarie e rendimenti per tutte le parti interessate. Tali NTN svolgono un ruolo ovvio e significativo nel fornire copertura nelle aree rurali e meno servite, ma possono anche essere fondamentali nel fornire capacità e connettività extra laddove necessario, nonché in caso di calamità.

Skydweller è una piattaforma a energia solare di media altitudine o, se potete immaginare, una “Torre di comunicazioni nel cielo”, con oltre 1.250 ore di volo in un perfetto record di sicurezza. Sarà in grado di volare perennemente intorno alle regioni equatoriali. Quando la tecnologia sarà disponibile, e pensiamo che lo sarà presto, gli usi potenziali di Skydweller nelle telecomunicazioni spazieranno dalla fornitura di connettività a banda larga alle famiglie alla connessione di telefoni cellulari scollegati – e persino auto e treni – a costi significativamente più competitivi rispetto alle soluzioni esistenti. Riteniamo che ciò trasformerà il settore e colmerà materialmente il divario di utilizzo e copertura nelle diverse regioni del mondo.

Le tecnologie dei droni stanno costantemente migliorando. Quale sarà il loro ruolo nelle nostre vite nel futuro e quali settori crede che registreranno l’impatto maggiore?

I droni su larga scala sono ormai da molti anni una risorsa militare, che fornisce ai Paesi le informazioni necessarie per proteggere i propri cittadini. Queste piattaforme serviranno anche alla popolazione civile, rivoluzionando le telecomunicazioni a banda larga, fornendo Internet in aree remote del mondo che non hanno mai avuto accesso alla rete, rafforzando la larghezza di banda durante le rotte in mezzo all’oceano, o fornendo un supporto aggiuntivo in un un’area popolata in cui i collegamenti possono spesso essere volubili. Riteniamo che ciò abbia un grande impatto sull’industria delle telecomunicazioni, sugli operatori di torri e sulle relative infrastrutture e sul mercato immobiliare, poiché le persone penseranno in modo più globale, forse scegliendo di vivere in un posto più remoto,  con fiducia sul fatto che saranno comunque connesse, indipendentemente da dove la vita le abbia portate.

Skydweller ha sviluppato un velivolo a energia solare. Oggi che il mondo si sta impegnando per ridurre le emissioni di CO2, possiamo pensare di vedere in futuro un passaggio a velivoli eco-friendly? Si tratta di un’alternativa possibile anche per il trasporto passeggeri?

Ritengo che, laddove possibile, l’industria aeronautica compierà drastici cambiamenti e si orienterà verso lo sviluppo di velivoli ecologici. Abbiamo assistito all’assunzione di alcuni impegni molto aggressivi verso la riduzione delle emissioni di gas serra nei singoli Paesi e a livello e globale. Ciò che è più incoraggiante secondo me sono le molte discussioni serie alle conferenze accademiche e industriali sulla propulsione elettrica, su una tecnologia delle batterie più efficiente e sostenibile, sulla tecnologia solare avanzata e sul’uso di celle a combustibile a idrogeno per alimentare la prossima generazione di aerei e UAS (velivoli a guida autonoma). Quando si tratta del settore del trasporto passeggeri, in particolare delle compagnie aeree commerciali, è molto più complicato. Riteniamo che, attraverso lo sviluppo di sistemi autonomi, ci sia un potenziale per l’applicazione di queste tecnologie da parte delle compagnia aeree commerciali, ma Skydweller sta collaborando con università sia negli Stati Uniti che in Spagna per sviluppare tecnologie sostenibili avanzate che hanno il potenziale per produrre un impatto forte e diretto sull’industria aeronautica. Riteniamo di avere la responsabilità non solo di far progredire i nostri velivoli sostenibili, ma anche di contribuire agli sforzi generali per aiutare a combattere il cambiamento climatico.

In che modo ritiene che gli sviluppi dell’industria aerospaziale possano favorire la crescita e il progresso globali?

Ritengo che stiamo vedendo una crescente attenzione sull’industria aerospaziale basata su un rinnovato interesse su scala globale nell’esplorazione dello spazio.

Grazie alle collaborazioni pubblico-privato negli Stati Uniti, ad esempio SpaceX/NASA, stiamo assistendo a un’accelerazione delle tempistiche e a risultati davvero incredibili per l’umanità. Alcuni non si rendono conto che gli investimenti in questo settore hanno il potenziale per compiere progressi essenziali anche al di fuori dell’industria spaziale e aerospaziale, in aree come il campo della bio-salute e delle scienze ambientali, e offrono l’opportunità di aprire nuovi ed entusiasmanti mercati scientifici e tecnici e il potenziale per unificare i Paesi attorno a un’unica missione. Sebbene noi non operiamo esattamente nel settore spaziale, crediamo che la rinnovata passione sarà eccellente per la nostra società e aiuterà a plasmare l’industria dell’aviazione e dei sistemi autonomi, sia direttamente che indirettamente.

Qual è il grado di interesse di Venture Capital per droni e velivoli a guida autonoma? Avete visto una crescente attenzione su questo settore?

C’è stato un aumento significativo del grado di interesse da parte di Venture Capital sui droni e sugli aerei a guida autonoma. Questa è stata una tendenza per oltre un decennio ed è cresciuta, nonostante la pandemia globale. E l’ascesa di D-SPAC e IPO in questo settore è stata degna di nota. Penso però che molti abbiano confuso le start-up tecnologiche con l’innovazione del modello di business. La maggior parte delle start-up oggi sono, infatti, innovatori di modelli di business. Siamo una delle pochissime società che stanno spingendo avanti la tecnologia, sia nel perseguimento degli obiettivi aziendali che nel progresso della scienza per alimentare il futuro dell’aerospazio, dei sistemi autonomi e delle tecnologie pulite. Riteniamo di essere ben posizionati per crescere, sviluppando la tecnologia di cui abbiamo grande bisogno in diversi mercati e siamo lieti che investitori come Milano Investment Partners se ne siano accorti e abbiano deciso di unirsi a noi mentre ci accingiamo a fare la storia dell’aviazione!


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